“Un treno da non perdere: il Green Deal europeo” è il titolo del webinar che abbiamo seguito venerdì 11 dicembre, nell’ambito del Salone Extra a conclusione dell’ottava edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione sociale 2020.
Il webinar ha approfondito quali sono gli strumenti attuali e futuri utilizzati dalla Commissione Europea per finanziare progetti e iniziative nell’ambito dell’innovazione sostenibile presso le realtà economiche, tali da contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo.
Horizon 2020 e Horizon Europe
La prima ad intervenire è stata Isabella Vicini, European Funding Development Director di Warrant Hub Spa, che ha parlato delle programmazioni europee che stabiliscono come debba essere investito il budget a disposizione nell’ambito della ricerca e dell’innovazione.
Il riferimento è stato innanzitutto a Horizon 2020, l’ottavo programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione delineato per il periodo 2014-2020, che ha stanziato quasi 80 miliardi di euro in progetti di ricerca e di innovazione scientifica e tecnologica volti a rendere più sostenibile l’Europa. A seguire è stato presentato Horizon Europe, il nono programma quadro programmato per coprire il periodo 2021-2027 con lo stanziamento di 100 miliardi di euro. Si tratta di una nuova programmazione strutturata su tre diversi pilastri (pillar) verso cui indirizzare il suddetto budget:
- eccellenza scientifica (progetti con un TRL basso);
- sfide globali e competitività industriale (progetti legati a 6 macroaree prioritarie di intervento – salute; cultura, creatività e società inclusiva; società civile per la sicurezza; digitale, industria e spazio; clima, energia e mobilità; cibo, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente – cui sono diretti il 50% dei finanziamenti complessivi);
- Europa innovativa (progetti di strat up innovative e realtà ready-to-the-market con un’idea già tecnologicamente matura).
In questo programma, nella scelta dei progetti da finanziare, un elevato peso verrà attribuito agli impatti scientifici, sociali ed economici delle innovazioni, in ottica di sostenibilità.
Come sottolineato da Isabella Vicini, il lancio di Horizon Europe è stato posticipato rispetto al 1° gennaio 2021 per alcune sue modifiche in termini di contenuti e di budget che si sono rese necessarie a seguito della Brexit e della diffusione pandemica del Covid-19. In attesa che questo avvenga, proprio per non far mancare per alcuni mesi il sostegno alla ricerca è stato lanciato il 25 settembre l’European Grean Deal, chiamato dagli esperti il “the bridge programme”, con una dotazione di 1 miliardo di euro da investire fino al 26 gennaio.
Bando Life e Innovation Fund
In relazione ai finanziamenti rivolti agli investimenti industriali in ambito green e ai progetti close-to-the market, è intervenuto Massimo Rinaldi, European Funding & Government Incentives Expert di Warrant Hub, che ha presentato il Bando Life e l’Innovation Fund.
Il Bando Life è un programma che finanzia progetti pilota (applicazione di una tecnologia o un metodo innovativo per la prima volta) e progetti dimostrativi (sperimentazione di una tecnologia ecofriendly in un settore trasferendola da un settore diverso) volti alla salvaguardia ambientale e alla lotta al cambiamento climatico. Nella primavera 2021 verrà pubblicato il nuovo bando che sostituirà quello che ha coperto il periodo 2014-2020 e vedrà un incremento del 60% del budget a disposizione. Life 2021-2017 è stato declinato in 4 priorità di intervento (Nature and biodiversity, circular economy and quality of life, climate action, clean energy) e, a differenza di Horizon Europe, non richiede l’obbligatorietà di costituire un consorzio transnazionale e corrisponde un finanziamento solamente al 55%.
L’Innovation Fund, lanciato nel dicembre 2020 con durata decennale (2020-2030), invece, finanzia i small-scale project (fino a 7 milioni e mezzo di euro) legati agli impianti industriali innovativi con tecnologie a basse emissioni di carbonio. Il suo budget complessivo è di circa 10 miliardi di euro e i settori specifici a cui si rivolge sono 4 (Energy intensive industries, Renewables, Energy storage, Carbon capture, use and storage).
Facendo riferimento al Bando Life 2014-2020, all’incontro ha presenziato anche Mario Cunial, direttore R&D di Industrie Cotto Possagno SpA, che ha parlato in prima persona della propria esperienza nell’ambito di un Progetto Life. In particolare, l’azienda di cui fa parte che si occupa di coperture in cotto ha potuto portare avanti, grazie ad un partnership sovranazionale, il Progetto Life-Herotile ottenendo una copertura del 60% a fondo perduto dei relativi costi totali. L’output di questo progetto è stata la realizzazione di “Aerotile +300%”, una tegola che ha una traspirabilità del 300% in più e permette di migliorare il comportamento energetico degli edifici, riducendo di molto le emissioni di CO2.
Se tutti gli edifici utilizzassero questo nuovo sistema ventilato ci sarebbe un risparmio da 40 milioni di tonnellate di CO2 (Mario Cunial direttore R&D Industrie Cotto Possagno)