Il 14 ottobre si è tenuta presso il Centro Congressi di Riva del Garda l’Assemblea Generale 2021 di Confindustria Trento, la prima in presenza dopo lo stop di due anni causato dal Covid-19. Un’Assemblea molto partecipata e ricca di contenuti, in cui è stato presentato il progetto “Duemilatrentino-futuro presente” volto a supportare con azioni concrete la crescita delle imprese e del territorio trentino alla luce delle nuove sfide ed opportunità derivanti dallo scenario socio-economico attuale fortemente influenzato dalla pandemia.
All’incontro sono intervenuti Fausto Manzana, Presidente di Confindustria Trento, Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria nazionale, in collegamento streaming, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Tavazzi, Partner e responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House-Ambrosetti, Nicola Calabrò, Direttore generale e amministratore delegato di Sparkasse e Rosalba Reggio, giornalista del Sole 24 Ore, in qualità di moderatrice.
Perché “Duemilatrentino-futuro presente”?
Il progetto “Duemilatrentino-futuro presente” nasce a seguito di una profonda riflessione da parte di Confindustria Trento in merito alla necessità di uscire dalla crisi e ripartire al meglio in maniera congiunta a livello provinciale al fine di continuare a far crescere l’intera società stando vicino alle imprese. Per raggiungere il suo scopo, l’iniziativa è stata articolata in diverse fasi, che comprendono un percorso di analisi e di confronto con le realtà economiche trentine, volte a delineare i temi chiave da affrontare (Centralità dell’individuo e della qualità della vita, Transazione sostenibile, Società “Trentino 5.0”) e a definire proposte ed indirizzi da seguire in futuro per rafforzare il sistema economico-produttivo trentino. All’iniziativa hanno collaborato The European House – Ambrosetti e Sparkasse, che hanno ricevuto un sincero ringraziamento durante l’Assemblea da parte del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
I risultati della prima fase di ricerca
La prima fase del progetto è stata caratterizzata da una survey rivolta al sistema imprenditoriale trentino, i cui risultati hanno dato origine al Position Paper “Centralità dell’individuo e qualità della vita”. Durante l’evento è stato Lorenzo Tavazzi a presentarne gli aspetti più rilevanti, frutto di un lavoro molto lungo, che ha coinvolto tante imprese del territorio.
Ecco le cose più importanti che sono emerse.
- Gli imprenditori del Trentino dichiarano un sentiment positivo sul presente e sul futuro del business della propria azienda;
- Nel valutare le prospettive del Trentino nel suo complesso, solo 1 azienda su 5 giudica il territorio in declino;
- 7 imprenditori su 10 pensano che il Trentino possa offrire concrete opportunità di sviluppo, a condizione che siano superate le criticità legate ai rapporti con la Pubbliche Amministrazioni e ai gap del mercato del lavoro;
- Secondo quasi 1/3 degli imprenditori, il Trentino non è un territorio innovativo soprattutto a causa della scarsa apertura del territorio e del ridotto dinamismo culturale;
- Le imprese hanno una percezione positiva del territorio che si concretizza nelle connotazioni di “Natura”, “Sostenibilità” e “Affidabilità” mentre tra le accezioni negative le più ricorrenti sono la “Chiusura”, la “Staticità” e l’”Autoreferenzialità”;
- Secondo la quasi totalità delle imprese trentine (96%) la qualità della vita è un fattore di attrattività per il territorio, che però per 4 imprese su 10 non viene sufficientemente valorizzata. Tra i fattori che devono essere affrontati per migliorare la qualità della vita configurano l’assenza di una visione strategica, le ridotte opportunità per i giovani, la scarsa attenzione ai bisogni di famiglie e lavoratori e la scarsa conoscenza dell’offerta al di fuori dei confini provinciali.
Alla luce di quanto emerso, perciò, i tre aspetti su cui bisogna puntare a livello provinciale sono la pianificazione strategica, la collaborazione e la competizione.
Le proposte di Confindustria Trento
“La visione strategica al 2030 – ha detto Manzana – è di riaffermare il Trentino, con un forte rilancio dell’Autonomia e posizionamento sui servizi e le produzioni a valore aggiunto, come territorio dinamico e sostenibile, avanguardia d’Italia per le politiche e le migliori pratiche per la qualità della vita, del fare imprese e del lavoro.
Una visione che può permettere al territorio di riqualificare la propria identità e rinsaldare le radici stesse della propria Autonomia, puntando sulla discontinuità e su una rinnovata collaborazione tra le forze economico-sociali e le istituzioni della comunità”
Le cinque direzioni che Confindustria Trento propone al Trentino di seguire per affrontare i suoi attuali punti di debolezza e su cui intende lavorare sono:
- rendere il Trentino una best practice nei nuovi modelli di welfare, di lavoro e di impresa costruiti attorno alla persona;
- innovare il sistema educativo attraverso un approccio di filiera che allinei la formazione ai nuovi trend del mercato e ai bisogni delle imprese;
- posizionare il Trentino e la sua immagine come territorio «life-friendly e work-friendly» per attirare talenti e competenze;
- affermare un nuovo modello per il turismo a partire dallo sviluppo delle attività sportive e delle filiere industriali e di servizio associate, integrando la collaborazione in ambito sportivo;
- avviare un’azione concertata tra pubblico e privato di semplificazione amministrativa nell’ambito dell’Autonomia provinciale.
La video-diretta streaming su YouTube
Per chi non ha assistito all’evento in diretta, è possibile riguardarlo sul canale YouTube.
Trentino Green Network, che nel 2019 ha elaborato il Report di Sostenibilità di Confindustria Trento, supporta le imprese nell’avvio e nello sviluppo di un percorso di sostenibilità. Scopri di più