Abbiamo seguito la prima tappa del Giro di Italia del “Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa e dell’innovazione sociale” che ha preso il via a Portogruaro evento in cui si sono confrontare imprese del triveneto che uniscono business ad equilibrio, sostenibilità a responsabilità sociale.
Il salone è l’occasione più significativa a livello italiano per condividere rilevanti esperienze imprenditoriali e del terzo settore accomunate da una comune visione sullo sviluppo sostenibile del territorio e del pianeta e genera ricchezza, intangibile e indispensabile. Dieci nomi per dieci interventi da mondi differenti, profit e non profit, privato e pubblico, che hanno raccontato lo spirito sinergico dell’innovazione sociale. Le testimonianze sono tutte accumunate dall’idea che il confronto su questi temi è necessario, utile, bello anche se impegnativo.
Rossella Sobrero introduce l’evento: “la bellezza del fare bene, il piacere di condividere passioni, valori, risultati, la sostenibilità come visione per il futuro è parte dell’innovazione e dello sviluppo”. Una carrellata densa di contenuti, di esperienze e di vissuti aziendali consapevoli del momento storico in cui viviamo, dove il Global Compact fa da eco alla crisi, con i piani e le azioni di sostenibilità del mondo produttivo e delle imprese che devono fare la loro parte.
Alcuni degli interventi della mattinata
Giuseppe Gallina, Head of Product Compliance & Environmental Sustainability, parla dell’esperienza di Benetton Group e del programma Detox di Greenpeace, uno sforzo comune per giungere alla completa eliminazione di sostanze chimiche pericolose nel settore tessile al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e salvaguardare le condizioni delle comunità locali nel mondo.
Segue poi Tania Giovannini di Abito, società trentina che presenta un’innovativa idea di condivisione che trasforma il modo stesso di pensare l’abitare, ed è un servizio per chi vive in condominio o vuole creare una comunità con i propri vicini di casa. Grazie alla piattaforma abito è possibile accedere più facilmente a informazioni e documenti del condominio, conoscere le offerte di professionisti esterni costruite sui bisogni della specifica realtà abitativa, partecipare a un social di condominio per scambiare informazioni con i vicini di casa. Uno strumento che permette alle persone di risparmiare ma soprattutto che contribuisce a superare la conflittualità spesso presente nei condomini.
Fabio Pettarin, Presidente di Tecnest, racconta la sua di esperienza portando il benessere organizzativo ed organico a modello per la cultura della supply chain, ricchezza intangibile che oltre gli aspetti tecnologici e di mercato si concretizza in una forte attenzione al capitale umano, alla ricerca, all’innovazione e allo sviluppo professionale.
Infine Marco Marchetti, responsabile marketing di di Aspiag Despar, porta il racconto della responsabilità della catena di supermercati del triveneto: centralità dei clienti, valorizzazione dei collaboratori, legame con il territorio, orientamento all’innovazione, qualità dei prodotti e dei servizi, rispetto per l’ambiente: sei concetti chiave che ne costituiscono le fondamenta.
Una mini maratona che arricchisce di senso il futuro imprenditoriale di un pubblico attentissimo e ricorda le parole visionarie di Adriano Olivetti: “la fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica. Prossima tappa il 28 febbraio a Torino, stay tuned.