Online i video degli interventi del convegno “Coltivare la sostenibilità”, che ha visto un’ampia partecipazione lo scorso venerdì 30 gennaio: 110 i partecipanti alla Sala Don Guetti di Trento. Presenti in sala anche due classi del quinto anno dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige molto attente agli argomenti trattati dal convegno.
L’evento ha avuto anche un grande risalto sulla stampa locale, sulla TV con TG3 – Trentino Alto Adige e TRENTINO TV e sui tre quotidiani locali: il Trentino, L’Adige e il Corriere del Trentino. Pubblicate le foto e le interviste realizzate per la tv su sul sito broadcaster.it e i video degli interventi sulla web Tv ufficiale della Federazione trentina della Cooperazione Cooperazione.tv. Noi di Trentino Green Network abbiamo inoltre fatto il live twitting dell’evento su Twitter collegato alla nostra pagina Facebook: potete reperire le informazioni con l’hashtag #coltivaresostenibile.
Il consumatore ha fame di informazioni sulla salubrità e la tracciabilità dei prodotti
La certificazione ambientale può rappresentare anche per i produttori e il territorio un importante valore aggiunto.
Luca Rigotti (Vicepresidente della Federazione trentina della Cooperazione) afferma che
La sostenibilità è un dovere morale ed etico per le cooperative, ma anche una opportunità di mercato, soprattutto all’estero.
Filippo Lenzerini (Trentino Green Network) nel suo intervento dice che
La qualità ambientale si può capitalizzare. Ma occorre comunicare in maniera chiara e verificata e mettere al centro i contenuti.
Michele Dallapiccola (assessore della Provincia autonoma di Trento) sostiene che
La sfida delle certificazioni passa anche dalla conoscenza.
Per approfondire puoi leggere il comunicato stampa della Federazione trentina della Cooperazione.
Durante la mattinata, moderata da Laura Ricci di Trentino Green Network sono intervenuti inoltre:
Samuel Cornella, referente della Cooperazione Trentina a Bruxelles, che ha parlato della strategia per l’Europa 2020. Una strategia incoraggiante per chi persegue gli obiettivi dello sviluppo sostenibile; la green economy fa capolino anche nella bozza di Piano di Sviluppo Rurale in fase di approvazione da parte della giunta provinciale di Trento.
Michele Crivellaro dell’organismo di certificazione CSQA che ha descritto gli strumenti che possono essere utilizzati per una crescita sostenibile: l’impronta idrica, l’impronta di carbonio, la rintracciabilità di filiera e il bilancio di sostenibilità.
Di grande interesse la Tavola rotonda con le testimonianze di Caviro, Gruppo Conserve Italia, Granarolo e Gruppo Unipeg moderate da Cesare Buffone di Trentino Green Netwoork.
Trentino Marketing ha presentato il disciplinare di “Qualità Trentino” e poi per concludere e ricapitolare la mattinata l’intervento di Filippo Lenzerini di Trentino Green Network: si può capitalizzare se si riesce a comunicare la distintività di un territorio e l’eccellenza dei suoi prodotti. Soprattutto all’estero, i consumatori sono molto sensibili a questi temi. Per chi esporta, quasi un obbligo.
Concludiamo la considerazione che oggi si è fatta una tappa importante sul fronte della conoscenza degli strumenti e delle opportunità. Una sfida per la cooperazione, ma soprattutto per il Trentino.
Da noi per coltivare una vigna impieghiamo 650 ore all’anno – ha affermato Rigotti – in pianura 200. Dobbiamo vendere la qualità e la distintività delle nostre produzioni, altrimenti non possiamo competere.
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