Spesso si discute su come fare sistema, come favorire le idee buone finalizzate all’economia ed allo sviluppo, al turismo in un Trentino sostenibile. Natura e green, ad oggi sono una delle strategie piu’ influenti, attuali nel turismo e, dell’ambiente, il nostro territorio ne continua a fare il punto di forza. Condividono questo pensiero sia il comparto turistico che quello agricolo, per esempio, ma è la gestione nel suo complesso che determina l’unicità e la preservazione di questi luoghi.
E’ in atto in Provincia di Trento, una forte azione volta a riconoscere, a diffondere e a fare cultura nel turismo del patrimonio naturalistico in un ottica di preservazione e di valorizzazione sostenibile ovvero a lungo termine. Turnat progetto europeo Life, attivo e qui promosso, è questo: “Un’operazione di metodo e di sistema che valorizza l’esistente per attivare forme di sviluppo locale nei territori in maniera partecipata e sostenibile, sistematizzando un’offerta provinciale di turismo autentico, accessibile, lento, naturale e fruibile su tutto l’arco dell’anno.
Si parla dunque di saper trasferire, con capacità e lungimiranza, il valore culturale, ambientale e naturalistico del Trentino ad un ambito prettamente economico, di promozione e di vendita, quindi dialogare con il comparto turistico, non con un’operazione di maquillage, ma partendo, innanzitutto dal trasferimento di una maggiore consapevolezza del patrimonio naturalistico, sociale e culturale, alle popolazioni locali, che di turismo si occupano ed il territorio lo vivono.
Senza, accendere falsi moralismi, l’integrazione tra aspetti, sempre considerati divergenti è la via interessante che può profilarsi superando la dicotomia per cui se l’area naturale è protetta, dunque c’è un vincolo, non vi è opportunità. Niente di piu’ sbagliato, poichè conoscendo il valore di cui disponiamo, costruendo sapientemente proposte qualificanti, apporteremo distintività nell’offerta turistica per l’acquirente finale. Un senso di ospitalità evoluto, questa è la direzione.
In tutto questo, i marchi di qualità ambientale, quelli che ti dicono, ti raccontano cosa la struttura ricettiva fa per preservare e riconoscere il valore di quel patrimonio, ricchissimo ed imprescindibile, sono un punto di forza non valorizzato a pieno, ma che potrebbe essere un fortissimo motore per diffondere cultura della qualità negli operatori, nei residenti e turisti.
In Trentino vi è stato un certo successo nella diffusione di standard qualitativi, attraverso Ecolabel, marchio europeo e Qualità Parco, di nascita trentina e fortemente radicato nel territorio. Entrambi garantiscono la conoscenza delle matrici ambientali all’imprenditore turistico, il monitoraggio in funzione di una riduzione dei consumi energetici, un processo volto ad una pianificazione migliorativa dei propri standard ambientali per giungere ad una maggiore appetibilità della struttura in tal senso.
La consapevolezza degli addetti ai lavori è fondamentale, perché solo se il valore di maggiore qualità ambientale passa, sfonda nell’operatore, comprendendone i vantaggi, anche economici, a lungo termine, egli sarà orientato ad investire, altrimenti sarà lettera morta ed i marchi rimarranno un ottimo esercizio di stile, ma non avranno il successo auspicato.
Le valli del Noce con ben due Parchi, l’Adamello Brenta ed il Parco Nazionale dello Stelvio lo hanno iniziato a fare. Al marchio Qualità Parco nel Parco Adamello Brenta aderiscono una quarantina di strutture, in valle di Peio sono presenti alcune strutture Ecolabel, ma occorre, non essere soli nelle scelte virtuose.
Si sta cercando una fusione di queste esperienze, rigorose, tracciabili, con non poche difficoltà, ma questo percorso è possibile oltreché auspicabile affinchè chi si occupa di turismo, Trentino marketing, le Apt d’ambito ed i singoli operatori, sappiamo che il target dell’ecoturista esiste, non solo in Italia, in Europa ma nel mondo.
Una terra fisicamente raccolta come il Trentino, tra le piu’ belle al mondo, con le irrepetibili Dolomiti, capace di rilevare, promuovere e mettere ai primi posti le strutture ricettive che sanno fare qualità nella natura che li circonda questo è l’obbiettivo da perseguire. Non siamo i primi a parlare e a farlo, Visitengland, mette ai primi posti le strutture con standard di qualità ambientale elevata, agli occhi del visitatore,
Cosa aspettiamo? Comprenderne il valore, è il primo passo. Mettiamoci, con lentezza affrettata, in cammino.